Biografia

Giampaolo Pretto è primo flauto alla Rai dal 1986, prima nell’orchestra di Milano, poi nella Sinfonica Nazionale a Torino. Nato a Verona, inizia sedicenne un’ attività concertistica assai intensa che nel corso di quasi quarant’anni lo porta sui più importanti palcoscenici italiani e internazionali come solista, camerista, primo flauto e direttore d’orchestra. In ognuna di queste vesti sceglie da sempre di misurarsi col repertorio più ampio, spaziando abitualmente dal barocco alle avanguardie. Conclusi a pieni voti gli studi italiani, consegue il Premier Prix de Virtuosité a Parigi sotto la guida di Patrick Gallois. Ha inciso decine di cd, tra cui spiccano l'integrale dei Concerti di  Mozart con la European Union Chamber Orchestra e la Südwestdeutsches Kammerorchester Pforzheim; i concerti brandeburghesi per Amadeus; il Concerto di Petrassi con l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino; il concerto “Ruah" di I. Fedele (di cui è dedicatario) con la Nazionale della Rai; il Concierto Pastoral di J. Rodrigo con la Filarmonica di Torino. Ha tenuto gremite masterclass in flauto e musica da camera per primarie istituzioni italiane come il MusicaRivaFestival, l’Accademia Perosi, l'Accademia Chigiana e la Scuola di Musica di Fiesole, ma anche in Francia, Slovenia, Corea. Dal 2000 al 2018 è stato docente dell’Orchestra Giovanile Italiana, con l’incarico di maestro preparatore dal 2012.

È fondatore del Quintetto Bibiena, gruppo di fiati premiato all’ARD di Monaco 1993, che per oltre un ventennio è stato ospite fisso di tutte le principali Stagioni. Si diploma anche in composizione al Conservatorio di Torino e studia direzione con Piero Bellugi. Assegnatario di numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il “Barison” nel 1987, il “Siebaneck-Abbiati” nel 2003 (col Quintetto Bibiena), il «G.F. Pressenda» nel 2008, è stato oggetto di due ritratti monografici su Sky Classica per le serie "I notevoli" e “Contrappunti”. Attivo come compositore, negli ultimi anni ha spesso diretto o eseguito suoi brani come il concerto per flauto, violoncello e orchestra “Nine rooms”, il quartetto “A flat”, commissione dell’Ex Novo Ensemble di Venezia, il concerto per clarinetto “Per quelli che volano”, commissione della Haydn di Bolzano, “Tre d’amore” per orchestra da camera, scritto per l’Unimi di Milano. Appassionato di didattica, nel 2013  pubblica un libro di tecnica flautistica, Dentro il Suono, che incontra subito il massimo interesse anche a livello internazionale, e dal quale prende vita ben presto un omonimo sistema didattico, sotto l’acronimo Dils, basato su un innovativo lavoro d’èquipe, per il quale GP coordina un numero sempre crescente di docenti da lui stesso certificati. Per il centenario debussiano del 2018 incide un doppio Cd per Warner Classics, “Ouïr la lumière”, contenente l’intera opera originale per flauto di Claude Debussy: il CD contiene alcune trascrizioni da opere dell’autore francese realizzate da GP, una delle quali, la versione per Quintetto di fiati della Seconda Sonata, è stata pubblicata da Durand.


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